Come annunciato mi piacerebbe affrontare alcuni temi di natura "sociale", in qualche modo problemi, disagi o forse anche solo situazioni strutturali all'interno della società di oggi.
Per farlo però vorrei cominciare introducendo alcuni concetti Adleriani che saranno ripresi anche successivamente e che ci danno delle buone basi per creare la nostra prospettiva verso questi temi.
Cos'è il sentimento sociale?
Definizione
La definizione che ne dà Parenti, il sentimento sociale è "il bisogno, insito in ogni individuo di cooperare e di compartecipare emotivamente con i propri simili."
Troviamo quindi due elementi fondamentali in questa definizione:
Cooperazione
Compartecipazione emotiva
Con cooperazione Adler intendeva dire che ogni persona all'interno della società può dare il proprio contributo seguendo le proprie attitudini, le proprie passioni, inclinazioni, caratteristiche. Adler parla di divisione dei compiti, in tal senso ognuno può dare il proprio contributo, ma non solo, infatti c'è bisogno di fiducia rispetto agli altri membri che a loro volta contribuiranno a specifici compiti.
Per fare degli esempi molto banali di divisione dei compiti, ci sarà qualcuno che si occuperà del cibo (come i contandini, i fornai o i commessi e le commesse dei supermercati) chi si produrrà gli attrezzi (come i fabbri, gli artigiani o gli operai), chi si occuperà di crescere ed educare i bambini (come le maestre e gli insegnanti, e così via. Sebbene sia molto intuitivo per l'ambito professionale, la cooperazione va intesa in un senso più ampio di mutua collaborazione e aiuto trasversale ad ogni ambito.
Tutto questo però potrebbe risultare però freddo e meccanico, come all'interno di un formicaio in cui tutti svolgono il loro lavoro al servizio della regina. Qui subentra la compartecipazione emotiva, ovvero, in modo molto semplice, la capacità di condividere e riconoscere le emozioni con gli altri, ognuno alla propria maniera.
Credo sarà capitato a tutti alla notizia di un lutto di un amico di rattristarci insieme a lui raccogliendoci nel dolore, o al contrario, di ritrovarsi in una situazione in cui un amico scoppia a ridere e anche noi allora ridiamo e senza che nessuno dei due riesca più a smettere.
Cosa sono i compiti vitali?
Per Adler ci sono tre istanze fondamentali, appunto tre compiti vitali, in cui è possibile vedere se il sentimento sociale è sviluppato appieno o meno.
Lavoro
Amicizia
Amore
Il lavoro, riprendendo quanto detto poco sopra, è un modo con cui l'individuo porta il suo contributo alla società secondo le sue inclinazione e capacità. Il lavoro però. per Adler, va inteso anche come modalità per autorealizzarsi, quindi trarne piacere e soddisfazione (anche in virtù del fatto di contribuire al benessere della propria comunità).
L'amicizia, è la capacità di tessere rapporti sociali, stare bene con gli altri ed essere ben integrati all'interno della propria comunità. Questo permette di tenere "allenato" il proprio sentimento sociale, mettendosi in gioco e in discussione nei rapporti con gli altri.
L'amore, inteso come vita di coppia, composta da parità, intimità e autorealizzazione, per Adler è importante come capacità di condivisione profonda alla pari con il partner e quindi un particolare sviluppo del sentimento sociale.
Per concludere
Per Adler esiste un concetto fondamentale, il sentimento sociale, che pervade tutta la nostra vita, collegandoci irrimediabilmente ai nostri simili, di fatto mostrandoci come le relazioni siano fondamentali per vivere bene e autorealizzarci. Si esplica tra lavoro, amicizia e amore, ma si estende a tutta la società rispondendo al bisogno di cooperazione, compartecipazione emotiva e solidarietà.
E tu cosa ne pensi del pensiero di Adler?
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A cura dello psicologo a Brescia e online, dott.Flavio Pizzamiglio
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